provocata, nella città di Derry, Irlanda del Nord, il 30 gennaio del
1972, dal 1º Battaglione del Reggimento Paracadutisti dell'esercito
britannico che aprì il fuoco contro una folla di manifestanti per i
diritti civili, colpendone 26.
Tredici persone, la maggior parte
delle quali molto giovani (di cui sei minorenni), furono colpite a
morte, mentre una quattordicesima morì quattro mesi più tardi per le
ferite riportate. Due manifestanti rimasero feriti in seguito
all'investimento da parte di veicoli militari. Molti testimoni e diversi
giornalisti stranieri affermarono che i manifestanti colpiti erano
disarmati e manifestavano pacificamente. Cinque vittime inoltre furono
colpite alle spalle. Nel 2003 un ex paracadutista inglese confessò di
aver sparato a Bernard McGuigan, che sollevava un fazzoletto bianco,
uccidendolo.
1972, dal 1º Battaglione del Reggimento Paracadutisti dell'esercito
britannico che aprì il fuoco contro una folla di manifestanti per i
diritti civili, colpendone 26.
Tredici persone, la maggior parte
delle quali molto giovani (di cui sei minorenni), furono colpite a
morte, mentre una quattordicesima morì quattro mesi più tardi per le
ferite riportate. Due manifestanti rimasero feriti in seguito
all'investimento da parte di veicoli militari. Molti testimoni e diversi
giornalisti stranieri affermarono che i manifestanti colpiti erano
disarmati e manifestavano pacificamente. Cinque vittime inoltre furono
colpite alle spalle. Nel 2003 un ex paracadutista inglese confessò di
aver sparato a Bernard McGuigan, che sollevava un fazzoletto bianco,
uccidendolo.
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